Le farfalle di Rodi
Ricordo una vacanza a Rodi, l’isola del mare Egeo più lontana, che guarda la Turchia ma che ha un cuore tipicamente greco. Case bianche e mare blu, tetti piatti e ristorantini anche sui tetti: esattamente quello che ciascuno si aspetta nella cartolina Grecia. Ma quello che pochi turisti conoscono a Rodi, impegnati come sono in bagni di mare e vestigia storiche, è la Valle delle Farfalle. Probabilmente molti hanno sentito parlare, o visto in TV qualche reportage, del raduno delle farfalle in Messico nello stato di Michoacan. Milioni di farfalle Monarca migrano da Stati Uniti e Canada verso le foreste di conifere messicane per passare l’inverno e ripartire verso i luoghi di provenienza l’anno successivo. Qualcosa di simile esiste a Rodi in una piccola area chiamata Petaloudes (farfalle), a circa 25 km da Rodi, dove tra luglio e agosto arrivano a frotte le falene attratte dalla resina di alcuni platani e aceri, e dal clima umido della zona, favorevole agli accoppiamenti. Depongono le uova in settembre, ed in primavera le farfalle nuove nate migreranno di nuovo verso le isole di provenienza. L’ingresso è a pagamento per evitare che ci sia un affollamento chiassoso e disturbi le falene. La passeggiata nella valle delle farfalle è bellissima e non difficoltosa anche se in salita: ci sono cascatelle e laghetti (in realtà più pozze d’acqua), e sui bordi si scorgono piccoli granchi e veloci lucertole. L’aria è più fresca di quanto non lo sia a Rodi. Si vedono gli alberi spesso interamente ricoperti di farfalle, di colore tra il marrone e il nero, a volte, le farfalle si posano anche sulle pietre. E’ importante evitare rumori forti, schiamazzi, richiami, perché le farfalle possono spaventarsi ed alzarsi in volo come una nuvola, spettacolo meraviglioso a vedersi, o a ritrovarcisi in mezzo, quasi fiabesco, ma molto nocivo per le farfalle che potrebbero anche morire se disturbate nella loro quiete.