Monteriggioni e la mille miglia del 2018
In questo febbraio, che passa dal freddo del mattino al tiepido sole di mezzogiorno, che ha i primi colori delle primule e fa sperare nella vicina primavera, chissà per quale volo pindarico o per quale desiderio inespresso mi è tornata alla memoria una gita in Toscana nel maggio del 2018.
Mi sono trovata negli occhi il verde delle colline toscane, i casali sparsi qua e là. E mi è riapparso Monteriggioni. A metà strada tra Firenze e Siena, lungo la vecchia via Francigena, alto, su una collina, si erge il paese di Monteriggioni, maestoso e fortificato. Una cinta di mura in pietra ottimamente conservate che si stagliano sopra le coltivazioni di vigneti e ulivi, racchiude un paesino gioiello di origini antichissime, risalenti in gran parte al XIII secolo, rimasto quasi intatto nel tempo, con abitazioni, chiesa, ristorantini, albergo. Accedervi è un po’ come entrare nel passato.
E’ stata una cittadella fortificata, che si dice fosse circondata da un fossato pieno di carbone che veniva incendiato in caso di attacco. Ci sono 14 possenti torri rettangolari esterne più una interna. Sul grande portale di San Giovanni c’è una citazione di un verso di Dante delle Malebolgie …… “come in su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona”….
Anche Monteriggioni, come tutti i castelli che si rispettino ha il suo fantasma: un Capitano traditore durante un assedio, che vaga di notte nelle gallerie segrete soffrendo di rimorso per il suo tradimento. Ed il giorno in cui mi immergevo in questo pezzo di storia antica, altri “rumori” pur recenti, ma sempre vecchi, hanno attirato la mia attenzione.
Ai piedi di Monteriggioni stavano arrivando le magnifiche auto della corsa Mille Miglia che, in fila indiana, scoppiettando con i loro motori d’altri tempi, facevano tappa in questo luogo per il pranzo. Una fila indescrivibile di auto da sogno, colorate, eleganti, sportive, molte scoperte, a volte con equipaggio in abiti adeguati alla propria auto. Anche se tra Monteriggioni e quelle auto erano passati secoli, era il giusto matrimonio tra tanta bellezza.