Valle D’Aosta

Partenza dei partecipanti in pullman da Verona.

Arrivo a Torino e pranzo tipico.

Incontro con la guida per una passeggiata alla scoperta della città: da Piazza Castello, il centro del potere sabaudo, circondata da storici palazzi (Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Real Chiesa di San Lorenzo), proseguendo verso l’elegante Via Roma e Piazza San Carlo, il “salotto di Torino”, e le risorgimentali Piazze Carignano e Carlo Alberto.

Al termine partenza per la Valle d’Aosta e sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Partenza per la Valle d’Ayas dove recentemente è stato girato il film “Le otto montagne” tratto dall’omonimo libro di Paolo Cognetti. L’alta valle di Ayas è punteggiata da numerosi villaggi che conservano splendidi esempi di architettura rurale, con edifici risalenti anche al XV secolo. Antagnod, Magneaz, Lignod sono abitati tradizionali, circondati da prati e coltivazioni, da cui si gode una vista impareggiabile sui ghiacciai e le cime del Monte Rosa.

Pranzo tipico.

Nel pomeriggio proseguimento per il Castello di Issogne, orgoglio dei Conti Challant, del XV secolo, raffinata dimora signorile con interni affrescati e mobili originali. Nella corte interna si trova la Fontana del Melograno, simbolo di prosperità. Molti ambienti del castello sono decorati con affreschi, sia nelle zone di rappresentanza, quali la Sala di Giustizia o la Cappella, sia nelle stanze più private, quali gli oratori di Margherita de La Chambre o di Giorgio di Challant.
Sosta presso il Salumificio Maison Bertolin per degustazione prodotti tipici.

Al termine rientro in hotel. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Al mattino visita guidata di Aosta, capoluogo della regione e città di antiche origini. Fu fondata dai Romani nel 25 a.C. con il nome di Augusta Praetoria Salassorum e ancor oggi conserva importanti vestigia di epoca romana come l’Arco di Augusto (principale porta di accesso alla città e punto di snodo focale lungo la Via delle Gallie), la Porta Praetoria e il Teatro Romano.
Visita della Collegiata di Sant’Orso: all’interno del chiostro romanico i capitelli intarsiati raccontano storie della Bibbia e della vita di Sant’Orso, protettore della città. Nel sottotetto sono conservati pregevoli affreschi di epoca medievale che continuano nella Cattedrale.

Pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio proseguimento per la val di Cogne cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, affacciata sull’ampio prato di Sant’Orso, annoverato tra le più vaste praterie di montagna in Europa.
Possibilità di raggiungere tramite piacevole passeggiata le cascate di Lillaz, tramite un comodo e largo sentiero che conduce in circa 10 minuti ai piedi della cascata più bassa. Da qui un altro sentiero più ripido ed esposto sale fino al secondo salto ed infine raggiunge la terza cascata. Il sentiero, molto frequentato in estate, consente di ammirare questo spettacolo della natura con alcuni affacci panoramici sulle cascate dove scattare bellissime foto ricordo.

Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Partenza per la Valle di Gressoney ai piedi del Monte Rosa.
I piccoli paesi che si susseguono sono tutti meritevoli di visita con chiese affrescate di origine medievale, piccoli borghi molto curati. Qui in epoca medievale si stanziarono alcune comunità walser provenienti dal Vallese, territorio svizzero aldilà delle Alpi. Grazie all’isolamento delle vallate alpine i walser hanno mantenuto nel corso dei secoli la loro cultura, la religione, gli usi e costumi e soprattutto la loro antica lingua.

In tarda mattinata visita dell’Ecomuseo Walser a Gressoney la Trinité.

Pranzo tipico.

Proseguimento per Gressoney Saint Jean, importante località turistica ai piedi del Monte Rosa.
Visita di Castel Savoia (25 pax ad ingresso) il castello della Regina Margherita di Savoia, la prima regina dopo l’Unità d’Italia. La Regina Margherita passava qui i periodi estivi e si dedicava alle escursioni in montagna. La costruzione del castello risale ai primi anni del Novecento e tuttavia la struttura si ispira all’architettura medievale.
Durante la visita guidata si avrà modo di ammirare gli ambienti raffinati ma non sfarzosi con affreschi e decorazioni.

Sosta a Pont Saint-Martin, paesino di confine, celebre per il ponte del Diavolo.

Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Partenza per la Valtournanche, situata tra la Valpelline e la Val d’Ayas, si estende da nord a sud, da Chatillon fino alla testata della Valle, coronata dal Monte Cervino, la montagna simbolo di tutte le montagne, con le sue forme semplici, geometriche, si erge isolata con tutta sua bellezza.
Risalendo la valle da Chatillon, si incontrano i centri abitati di Antey-Saint-André e, sui fianchi della montagna, Torgnon, La Magdeleine e Chamois, rinomate stazioni per un turismo invernale ed estivo, ricche di grandi possibilità di escursioni e trekking. Proseguendo si arriva Valtournanche, capoluogo della vallata.
Importante centro turistico, ha dato i natali a diverse generazioni di guide alpine che, con le loro imprese, hanno contribuito a scrivere la storia della conquista del Cervino e la storia dell’alpinismo, facendo della Valtournenche una delle culle dell’alpinismo mondiale.
Possibilità di prendere la funivia per arrivare a Chamois, piccola località a 1850 metri di quota, piccolo paradiso senza auto, dato che si raggiunge solo a piedi, in bicicletta o in funivia. Si sorvola la Valtournenche sino ad una altezza di 250 metri dal suolo, e di frequente si possono ammirare dall’alto i camosci che pascolano placidi tra le cenge erbose e lungo la ripida mulattiera che da Buisson giunge a Chamois. Dall’abitato di Chamois è inoltre possibile salire ulteriormente in quota con le seggiovie e raggiungere splendidi luoghi come il lago di Lod, dove si trovano un’area pic-nic e punti di ristoro, per una piacevole sosta o come punto di partenza per varie escursioni.

Prima colazione in hotel, check-out e partenza per Venaria.
Visita della maestosa Reggia della famiglia Savoia, diventata Patrimonio dell’Umanità nel 1997. Si visiteranno le magnifiche sale che videro fiorire la corte tra ‘600 e ‘700, come la scenografica Sala di Diana, la famosa Grande Galleria e le camerette private delle principesse.

Pranzo tipico in ristorante e, al termine, rientro a Verona.